Distretto di Polizia è stata una
serie televisiva italiana, trasmessa su
Canale 5 dal
2000 al
2012, composta da 11 stagioni.
Descrizione
La
fiction, andata in onda per la prima volta nel
2000, racconta la vita dei personaggi che lavorano all'interno di un commissariato di
Polizia, il
X Tuscolano, nel quartiere
Tuscolano (nei pressi di
Cinecittà) a
Roma. Nel corso degli anni, la fiction ha subito numerosi cambiamenti nel cast ed alcune variazioni stilistiche; tuttavia
Distretto di Polizia ha sempre mantenuto le stesse caratteristiche di fondo, comuni a tutti gli episodi e a tutte le stagioni:
- all'inizio di ogni episodio viene presentato un reato, solitamente
di natura violenta: (un omicidio, un'aggressione, una rapina, ecc.). Gli
agenti del "Decimo" indagano su questo reato, risolvendolo entro
il termine dell'episodio. Salvo qualche eccezione, questi "casi di
puntata" non hanno ripercussioni negli episodi successivi. Nelle ultime
stagioni, alcuni di questi casi sono stati ispirati da reali vicende di cronaca nera italiana.
- ogni stagione è contraddistinta da una "linea gialla", la cui
indagine si dipana nel corso di tutti i suoi episodi. Negli anni, tali
indagini sono state legate alla criminalità organizzata (mafia, 'Ndrangheta, Camorra, traffico di droga, reti di pedofilia ed ecomafia) oppure ad eventi che hanno toccato molto da vicino la vita del commissariato, come l'uccisione di uno degli agenti del Decimo o di un loro familiare.
- le due linee investigative sono inframezzate, dalla prima alla
decima stagione, dalle vicende degli agenti Vittoria Guerra, Giuseppe
Ingargiola e Ugo Lombardi, i quali si trovano a dover affrontare
principalmente problemi di vita quotidiana (non necessariamente legati
al loro lavoro) o ad indagare su casi più leggeri, che si affiancano al
caso principale dell'episodio. Le loro vicende hanno il compito di
alleggerire la tensione della storia principale, creando spesso veri e
propri siparietti più vicini alla commedia che non al poliziesco;
nell'undicesima ed ultima stagione tale linea più leggera ha visto come
protagonisti i personaggi di Anita Cherubini ed Otello Gagliardi.
L'ingresso del
X Tuscolano è in realtà l'accesso dell'Oratorio
Don Bosco Cinecittà di
Roma in Piazza dei Decemviri.
Trama
Prima stagione - Lotta contro la mafia
Il commissario
Giovanna Scalise,
trasferita a Roma per motivi di sicurezza, cerca di arrestare i
mandanti e i killer dell'assassinio del marito Ferdinando, coraggioso
giornalista ucciso dalla mafia siciliana. Nella sua ricerca dei
colpevoli si troverà a rischiare più volte la vita, insieme a quella dei
suoi figli. Il commissario, che assume subito le particolarità del capo
autoritario ed esigente, inizia a conoscere questa sua nuova squadra
con la quale non si aprirà molto nella prima parte della serie. Un
ispettore del distretto, Roberto Ardenzi scoprirà il passato della
Scalise, mettendo al corrente l'intera squadra sulle vicende che hanno
spinto la donna a trasferirsi a Roma. La squadra, determinata subito nel
proteggere il suo commissario contro il crimine organizzato, si
accorgerà di aver aperto un conto difficile da chiudere. A farne le
spese sarà un agente del Distretto, Nina Moretti, impegnata durante la
scorta alla figlia della Scalise viene uccisa e vengono coinvolti
Manrico e la figlia del commissario. Tale morte porterà sgomento negli
agenti del X Tuscolano i quali, spinti dalla rabbia e dal dolore,
continueranno questa lotta che si chiuderà, alla fine della prima serie,
con il Maxi Processo, che manderà tutti quanti gli imputati
all'ergastolo, alla famiglia dei Tonnara e del suo boss della mafia Vito
Tonnara, latitante (comparso come personaggio secondario, ed
interpretato da un attore sconosciuto). In particolare, si scoprirà che
le mosse degli agenti del X Tuscolano erano previste dagli uomini del
boss mafioso Tonnara grazie a una talpa, il procuratore Arturo Stasi,
che, ricattato dal boss della mafia per il suo vizio del gioco, aveva
dovuto accettare di tradire lo Stato. Stasi, scoperto da Ardenzi, si
impicca poco prima del Maxiprocesso.
Seconda stagione - Lotta contro Vito Tonnara
Giovanna nel frattempo inizia una nuova storia d'amore con
l'ispettore Walter Manrico mentre Carmine Tonnara, il figlio di Don Vito
muore in carcere. La famiglia Tonnara dopo il Maxi Processo, è stata
completamente smantellata. L'unico ancora a piede libero è proprio il
capo della mafia, Vito Tonnara, che, accecato dalla vendetta, cerca in
tutti i modi di eliminare il commissario Scalise, che ha portato alla
decadenza prima ed alla rovina poi la sua famiglia e la sua vita
personale, avendo provocato, secondo lo stesso Tonnara, la morte in
carcere di suo figlio Carmine. Così il commissario Scalise, che nel
frattempo aspetta un bambino, subisce un attentato organizzato da
Tonnara, che la porterà a lottare tra la vita e la morte. Attraverso
l'autore dell'attentato mafioso, Rosario "Saro" Gioncardi, un ragazzo
amico del figlio del boss, incaricato dell'attentato dallo stesso
Tonnara, ripartirà l'indagine sul capo della mafia. La seconda stagione
porterà dei cambiamenti importanti e dei colpi di scena nella storia
della serie, che riguarderà in primis la vita privata dell'ispettore
Ardenzi e le circostanze che hanno provocato, nel terz'ultimo episodio,
la morte della moglie Angela, apparentemente caduta in maniera
accidentale da un palazzo nel tentativo di salvare un professore
psicopatico determinato a suicidarsi, Ferdinando Monti. Vito Tonnara
viene ucciso dalla Scalise. Alla fine della seconda serie, la Scalise e
l'ispettore Manrico lasceranno il X Tuscolano per tornare a Palermo.
Terza stagione - Indagine sulla morte di Angela
Il giovane commissario (Giulia Corsi) ex agente della narcotici, al
suo primo incarico, deve fare i conti con l'eredità del padre,
magistrato ucciso pochi anni prima e deve vedersela con Carla Monti,
assassina di Angela Rivalta, moglie dell'ispettore Ardenzi. L'indagine
prende il via dall'omicidio di un videoamatore che riprende tutta la
scena da una finestra. Carla Monti lo scopre e lo uccide, sequestrando
tutto quanto il materiale. Il videoamatore però ne aveva fatta
precedentemente una copia, occultandola in casa; nel corso di
un'indagine, casualmente anche gli agenti del Distretto scoprono quella
ripresa e da lì avviano l'indagine. Ardenzi, che ha ottenuto la
promozione e il conseguente trasferimento a
Bari, decide di restare a
Roma,
per scoprire l'assassino di sua moglie. Tuttavia, dopo averla
arrestata, decide comunque di non trasferirsi, per l'affetto di Belli e
degli altri colleghi, e del suo nuovo amore, la dottoressa Francesca
Volta, madre separata di un compagno di asilo di sua figlia Mauretta.
Quarta stagione - Indagine sulla morte del Giudice Corsi
Il commissario Giulia Corsi ha superato brillantemente il suo primo
anno al distretto arrestando Carla Monti. In questa serie il Commissario
fa i conti con gli assassini di suo padre che faranno di tutto per
fermare gli Agenti del X Tuscolano, colpendo il Commissario nei suoi
affetti più cari, uccidendo il suo fidanzato, poi futuro marito,
l'Ispettore Paolo Libero. Le indagini rivelano una fitta rete di
pedofilia, a capo della quale si scoprirà esserci un professore al quale
Giulia aveva chiesto aiuto per le indagini. Questi, per paura che il
padre di Giulia arrivasse a lui, ne aveva ordinato l'omicidio con la
complicità di Luigi Greco, capo della scorta del giudice Corsi. Ad
uccidere l'Ispettore Libero è Ira Droscorcic, un giovane con una doppia
vita: coperto dall'insospettabile professione di fotografo, era anche un
complice ed esecutore che lavorava per lo stesso clan di Pietro De
Santis.
Quinta stagione - Lotta contro l'ecomafia
Al distretto X Tuscolano arriva un nuovo agente scelto, Anna Gori,
che farà coppia fissa con Luca Benvenuto. Nel frattempo un capitano dei
carabinieri, Davide Rea, interpretato da Giampaolo Morelli, cerca di
guadagnarsi la fiducia del commissario Corsi e indaga sulla sparatoria
durante la quale rimane ferita e in coma la moglie dell'ispettore Belli,
Germana Mori (
Silvia De Santis).
Il commissario Corsi però non accetta subito l'amore del capitano
poiché la ferita dell'assassinio del fidanzato Paolo Libero è ancora
aperta. Il misterioso attentato a Germana Mori, moglie di Mauro Belli, porta
l'Arma a scontrarsi con il X Tuscolano che si adopera per scagionare il
collega dalle accuse di coinvolgimento nel tentato omicidio di Germana.
L'indagine porterà alla scoperta di una rete di inquinamento con scorie
tossiche. Mauro è sospettato del tentato omicidio contro Germana e
dell'omicidio dell'uomo che era con lei. Costui si rivela essere stato
l'unico che poteva svelare gli intrighi di un ecomafia riguardo allo
smaltimento di rifiuti tossici e Germana, da ottima giornalista quale è,
ne aveva approfittato, senza tuttavia farne parola al marito; a seguito
di tali presunti segreti da parte della giornalista verso di lui, Mauro
inizia a sospettare che questa lo tradisca. Da qui nasce, nella mente
dell'organizzazione criminale, l'idea di fare ricadere i sospetti su
Mauro e di farlo accusare di essere l'autore del piano. In questa quinta
serie ritorna in parte lo stile della prima serie: non c'è un vero e
proprio colpevole, è l'organizzazione mafiosa a gestire l'illecito
smaltimento dei rifiuti tossici; e come nella prima serie, più che un
colpevole c'è una spia all'interno del Distretto che si rivelerà essere,
alla fine, sorprendentemente, il procuratore Marco Altieri. Questi, per
paura che lo uccida, recupera un dischetto con tutti i nomi dei
mafiosi, lo chiude in una cassetta di sicurezza in banca, e viene poi
arrestato per l'omicidio a sangue freddo di un complice dei criminali,
padre adottivo del capitano Rea, e che era anche stato l'organizzatore
materiale dell'attentato a Germana e a Liverani. Il capitano Rea viene
sospettato di colpevolezza dagli agenti del Distretto e per complice dei
mafiosi; egli accetta i sospetti senza ribellarsi, convinto che
all'interno delle forze dell'ordine o ai suoi vertici ci sia una talpa.
Continua così ad indagare, non escludendo neppure la possibilità che la
spia possa essere qualcuno degli agenti del Distretto.
Sesta stagione - Lotta contro Cesare Carrano
La sesta stagione inizia con un cambiamento nella guida del distretto: Giulia Corsi si trasferisce a
Trieste per seguire l'amato capitano dei
Carabinieri
Rea e il suo posto viene occupato da Roberto Ardenzi, che è anche al
suo ultimo anno al distretto. Entrano nella squadra l'ispettore
Irene Valli e l'ispettore Alessandro Berti (
Enrico Silvestrin), passato dalla scientifica al Distretto: tra loro nascerà una storia d'amore. Al centro delle indagini c'è Cesare Carrano (
Massimo Venturiello),
un potente uomo d'affari che 25 anni prima è stato visto da Ardenzi
(allora solo un ragazzino) commettere un omicidio. La paura aveva spinto
il giovane Ardenzi a dire alla
polizia
di non avere visto niente. A distanza di molti anni, Ardenzi ha ora la
possibilità di incastrare Carrano, iniziando ad indagare sui loschi
affari dell'imprenditore. Nel corso della storia, Mauro Belli, da sempre migliore amico di
Roberto, viene colpito in una sparatoria contro gli uomini di Carrano,
impegnati a liberare il figlio del boss mafioso. Dopo il ricovero in
ospedale, Mauro Belli viene dichiarato deceduto. Questa tragedia
intensificherà il rapporto d'odio di Ardenzi nei confronti di Cesare
Carrano, in quanto a colpire materialmente Belli è stato Gregorio
Patriarca (
Antonio Stornaiolo),
il braccio destro di Carrano. Dopo avere assicurato Carrano alla
giustizia il commissario decide di lasciare il X Tuscolano per passare
all'antimafia. Nell'ultima scena della serie, un flashback riporta gli spettatori al
momento in cui Belli viene ricoverato all'ospedale in fin di vita. Lì
In quel momento giungono due uomini della DIA i quali dicono al chirurgo
che, indipendentemente dall'esito dell'operazione, Belli sarebbe dovuto
essere dichiarato morto. Tale scena lasciò aperto lo spiraglio di un
eventuale ritorno di Ricky Memphis nelle stagioni successive, nel caso
in cui l'attore avesse deciso di ricongiungersi al cast. Tuttavia, tale
ritorno non è mai avvenuto; lo stesso Memphis ha più volte ribadito la
sua contrarietà ad un eventuale rientro nella serie. Resta il fatto che i
due uomini della DIA erano presenti alle esequie di Mauro, dopo
l'operazione, il che tiene in piedi l'eventualità che Mauro Belli sia
ancora vivo.
Settima stagione - Lotta contro la 'ndrangheta
Solo per questa stagione,
Massimo Dapporto interpreta il commissario Marcello Fontana. Vi è anche l'ingresso nel cast di
Max Giusti, nel ruolo dell'ispettore Raffaele Marchetti.
In questa serie, il commissario Fontana deve fare i conti con un'indagine riguardante la
'ndrangheta. Il cattivo è interpretato da
Giorgio Colangeli,
nel ruolo del potente boss "Don" Vincenzo Neri, affiancato dal suo
braccio destro Morace. L'avvocato del boss spingerà il proprio cliente a
fargli organizzare l'omicidio della figlia, Nina Neri (
Raffaella Rea) principale testimone dell'accusa al processo, facendosi anche aiutare dal procuratore Corradi (
Franco Trevisi).
Ottava stagione - Lotta contro i fratelli Flaviano
Dopo l'uscita di scena del commissario Fontana, che ha preferito tornare in
Calabria
con la moglie e il figlio, la direzione del commissariato viene
affidata a Luca Benvenuto, promosso a coordinatore protempore in attesa
della nomina del nuovo Commissario. Al gruppo si aggiungerà anche
Anna Foglietta,
che era arrivata già nell'ultimo episodio della settima serie, nel
ruolo dell'Ispettore Elena Argenti e Alessandro Intini, che interpreta
suo fratello Marco. I nuovi avversari sono i fratelli Valerio e Giulio Flaviano, a capo
di un'organizzazione camorristica, i quali coinvolgono anche il fratello
dell'ispettore Elena Argenti, Marco, ottimo pilota automobilistico. Nel
corso della prima puntata, il ragazzo sembra uccidere l'ispettore
Irene Valli,
che si trova nei pressi di una banca (in realtà ad uccidere Irene è
Valerio Flaviano) dove i tre stanno effettuando una rapina. Luca e i
colleghi del distretto si concentrano sulle indagini per smantellare il
clan. Una delle chiavi per entrare nel mondo dei fratelli Flaviano
sembra essere Melissa Poggi, la fidanzata di Giulio, che tuttavia viene
uccisa da Valerio in ospedale, in quanto testimone scomoda: la ragazza
era stata ricoverata dopo essere stata sfigurata dal suo uomo. I
Fratelli Flaviano vogliono acquistare da un trafficante d'armi
sudafricano, un certo Krueger, un'enorme quantitativo di
Coltan, una sostanza altamente radioattiva che serve per preparare circuiti e componenti elettronici. Il
Coltan, però, è estremamente costoso: i Flaviano dunque organizzano rapine per procurarsi il denaro necessario all'acquisto. Nel corso della stagione, il sovrintendente Antonio Parmesan (
Roberto Nobile) lascia il distretto per andare in pensione, ma la sua presenza continuerà in ruolo di amico e confidente di alcuni personaggi.
Nona stagione - Lotta contro la mafia russa
Luca Benvenuto (
Simone Corrente)
viene nominato commissario del Decimo Tuscolano, mentre dopo i primi
quattro episodi uscirà dalla serie anche Raffaele Marchetti (
Max Giusti).
Anche (Alessandro Berti) lascia il distretto, essendo partito per
l'America alla fine della serie precedente. Davanti al distretto avviene
una sparatoria, che porterà al ferimento di Raffaele Marchetti, alla
morte di un testimone che aveva appena denunciato un omicidio e quella
di Carlo Fiorentini, ex fidanzato di Anna. Inizialmente si pensa che la
vittima designata dell'attentato fosse il testimone, e che Carlo sia
stato ucciso per sbaglio; in realtà si scoprirà che il bersaglio
dell'attentato era proprio Carlo e che il testimone è stato ucciso solo
per una sfortunata coincidenza. Le indagini porteranno ad individuare
nella
mafia russa
i mandanti dell'attentato. Sarà Anna Gori, promossa a ispettore, a
seguire con regolarità l'indagine infiltrandosi nel clan con il ruolo di
fidanzata di Dorian Lazslo (interpretato da
Rodolfo Corsato).
Il resto della squadra, ad esclusione di Luca che la guiderà in quanto
commissario, per tutta la parte centrale della serie sarà tenuta fuori
dall'indagine. Alle vicende delle indagini si alterneranno, come anche
nelle serie precedenti, le storie della vita privata del commissario
Luca Benvenuto e della sua amica e collega Anna Gori, sempre più uniti
nelle scelte di vita e nel pericolo del loro mestiere; gli agenti del
distretto conosceranno anche i loro nuovi colleghi, Lorenzo e Gabriele,
caratterialmente opposti e ottimi poliziotti. Vittoria, Giuseppe e Ugo
si occuperanno sempre delle indagini minori e delle quotidiane denunce,
rimanendo però sempre a disposizione del commissario che, in queste
nuove indagini, avrà bisogno di tutto il Decimo Tuscolano al completo.
[1][2] Questa è l'ultima serie per
Giulia Bevilacqua,
Stefano Pesce,
Anna Foglietta e
Tullio Solenghi.
Decima stagione - Il passato di Giulia Corsi e Luca Benvenuto
La decima serie si apre con il X Tuscolano che rischia di chiudere.
Grazie al ritorno a Roma del vicequestore Giulia Corsi continua
l'attività del commissariato. Arrivano inoltre anche l'ispettore Barbara
Rostagno, l'ispettore Pietro Esposito, che affianca sempre l'ispettore
Gabriele Mancini, e l'agente scelto Marta Balestra che si innamorerà
dell'agente Giovanni Brenta e poi di Ugo che poi tornerà con Sofia,
cugina di Giuseppe Ingargiola. Giulia Corsi ritorna per un'indagine
riguardante alcuni traffici di droga. Durante l'indagine, si scopre che
uno dei colpevoli è Remo Damiani, un amico di infanzia di Luca Benvenuto
che è diventato vicequestore aggiunto e che è affiancato dalla Corsi
nelle indagini. Con l'avanzare delle indagini, però, si scopre anche che
il traffico di droga è strettamente legato alla morte di Paolo Libero.
Giulia Corsi è ancora più motivata a proseguire le indagini anche se
molte volte ha idee divergenti da quelle del vicequestore Benvenuto e
del procuratore Sinatra. Nel traffico di droga, infatti, è colpevole
l'avvocato Balsamo. Giulia Corsi segue ogni spostamento dell'avvocato ma
viene tratta in inganno da quest'ultimo con l'accusa di essere
colpevole dell'omicidio di un uomo, in realtà ucciso dallo stesso
Balsamo. L'unico che può salvare Giulia è Remo che è entrato nel suo
appartamento ed ha preso il rullino della macchina fotografia con la
quale Giulia scattava foto per incastrare l'avvocato. Solo quando viene
rapita Viola, moglie di Remo, quest'ultimo decide di collaborare con la
polizia promettendo all'amico Luca di costituirsi appena Viola sarebbe
stata libera. Viola viene liberata e Remo si costituisce. Il giorno
della sua deposizione, però, nel parcheggio del tribunale avviene una
sparatoria e Remo, per non abbandonare l'amico Luca, viene ucciso da uno
degli uomini che precedentemente avevano ferito molti poliziotti. Così
Luca dovrà trovare altre prove per scarcerare Giulia. Appena esce dal
carcere, Giulia riprende le indagini con Luca e si mettono alla ricerca
dell'avvocato Balsamo, responsabile della sparatoria che ha visto
vittima Remo Damiani. Giulia e Luca scoprono dell'esistenza di un
archivio di Balsamo e si mettono alla ricerca dell'uomo. Una volta
arrestato, egli decide di collaborare chiedendo tutte le misure di
protezione come qualsiasi collaboratore di giustizia; la richiesta però
non è appoggiata dal vicequestore Corsi. Appena data la nuova identità
all'avvocato, egli con una scusa ritorna all'interno della sua
abitazione senza alcun poliziotto e scappa passando per l'uscita sul
retro. Per ricattare la polizia, fa rapire la figlia dell'agente
Vittoria Guerra che dovrà recuperare un hard disc e riportarlo
all'avvocato in cambio della figlia. Attraverso un'invenzione del
compagno, Giuseppe Ingargiola e del figlio Francesco, riesce a far
scoprire ai colleghi il luogo dello scambio. Mentre Vittoria sta per
essere uccisa da uno dei rapitori della figlia, interviene il
vicequestore aggiunto Benvenuto. Tutti partono all'inseguimento
dell'avvocato Balsamo, che ha già recuperato l'hard disc, e Giulia Corsi
arriva prima degli altri. Mentre disarma Balsamo, quest'ultimo ingaggia
con lei una lotta e Giulia rimane appesa ad un cornicione. Balsamo
cerca di farla cadere, ma mentre si regge con una sola mano, Giulia
riesce a sfilare con l'altra la pistola e spara a Balsamo che muore.
Giulia Corsi ha così fatto giustizia per il suo grande amore Paolo
Libero e Luca ha fatto giustizia per Remo Damiani. Giulia torna in
Sicilia mentre Luca fa da padre al figlio di Remo.
Undicesima stagione - Lotta contro Antonio Corallo
Escono di scena Vittoria Guerra (
Daniela Morozzi) e Giuseppe Ingargiola (
Gianni Ferreri),
che vengono trasferiti nel commissariato di Bolzano. Luca è in procinto
di trasferirsi nel commissariato di Torino in seguito ad una promozione
a Vicequestore. Il nuovo commissario sarà Leonardo Brandi (
Andrea Renzi), vecchio amico di Luca che ha vissuto per anni in Germania. New entries anche
Paolo Calabresi nel ruolo del sovrintendente Otello Gagliardi e
Maria Amelia Monti, nel ruolo della sovrintendente capo-psicologa Anita Cherubini, e
Ninni Bruschetta
nel ruolo del capo della squadra mobile Marco Gallo. La stagione si
apre con Leonardo Brandi, che si trova in Germania per un'indagine
delicata, che si conclude con una sparatoria nel ristorante in cui egli
lavorava sotto copertura e con la fuga di un pericoloso mafioso - di cui
peraltro Leo ha ucciso il figlio nella stessa sparatoria - Antonio
Corallo, che porta con sé una valigetta con 100 milioni di euro in
contanti. Leo, dopo la sparatoria, decide di tornare dalla sua famiglia a
Roma ed è chiamato a sostituire Luca Benvenuto alla guida del X
tuscolano, che, prima della partenza del loro capo, deve fare i conti
con la fuga di un carcerato, Rocco Liverani (
Massimo Bonetti)
(il fratello di Liverani ucciso nella villa sulla spiaggia insieme a
Germana Mori la moglie di Mauro Belli nella quinta stagione).Mentre
tutti sono sulle sue tracce e Leo aiuta il distretto anche prima di
entrare effettivamente in servizio, Luca segue un'altra pista per
cercare di arrestare il pericoloso criminale: si reca infatti da una
prostituta, Ekaterina Ratnikova, che conosceva bene Liverani, per
cercare di capire dove potesse nascondersi l'evaso; la donna però non sa
nulla, ma fa a Luca il nome di una escort che potrebbe avere qualche
informazione su di lui, Mara Fermi (
Miriam Leone);
a questo punto si reca all'Appia Sporting, dove solitamente si trova
Mara, ma per una fortuita coincidenza si imbatte in un'altra persona: si
tratta di Antonio Corallo (
Tommaso Ragno),
il pericoloso criminale sfuggito a Leo due mesi prima in Germania, che
si fa trovare da Luca con i 100 milioni. Corallo spara a Luca, prima
ferendolo e poi uccidendolo. Iniziano così le indagini del X tuscolano
per cercare l'assassino di Luca, ma sembra tutto ad un punto fermo,
nonostante Anita Cherubini abbia cercato di stringere un rapporto con
Mara Fermi, la escort che Luca stava cercando prima di morire. Leo,
intanto, scopre che la sua ex-fidanzata Valentina (
Valentina Cervi),
incontrata nuovamente dopo quasi trent'anni, è un'escort ed è amica di
Mara. Solo dopo che Corallo vede Leo con Valentina, le indagini sulla
morte di Luca cominciano ad arrivare una svolta: Corallo non esita a
vendicarsi e usa Valentina per uccidere Brandi, ma senza successo.
Incrociando i dati sulla morte di Luca e la sparatoria a Leo, gli agenti
scoprono che chi ha ucciso Luca e chi ha tentato di uccidere Leo sono
in realtà la stessa persona e solo dopo aver parlato con Valentina, Leo
scopre che questa persona è proprio Corallo, che intanto, sembra essere
scomparso nel nulla, insieme ai 100 milioni e alla sua barca. In realtà
l'uomo è più vicino di quanto si creda.
Personaggi e interpreti
- Giovanna Scalise (stagioni 1-2), interpretata da Isabella Ferrari.
- Giulia Corsi (stagioni 3-5, 10), interpretata da Claudia Pandolfi.
- Roberto Ardenzi (stagioni 1-6), interpretato da Giorgio Tirabassi.
- Mauro Belli (stagioni 1-6), interpretato da Ricky Memphis.
- Walter Manrico (stagioni 1-2), interpretato da Lorenzo Flaherty.
- Paolo Libero (stagioni 3-4, 10), interpretato da Giorgio Pasotti.
- Luca Benvenuto (stagioni 1-11), interpretato da Simone Corrente.
- Angela Rivalta (stagioni 1-3), interpretata da Carlotta Natoli.
- Nina Moretti (stagione 1), interpretata da Serena Bonanno.
- Valeria Ruggero (stagioni 2-3), interpretata da Cristina Moglia.
- Corrado Esposito (stagione 4), interpretato da Francesco Vitiello.
- Anna Gori (stagioni 5-9, 11), interpretata da Giulia Bevilacqua.
- Vittoria Guerra (stagioni 1-10), interpretata da Daniela Morozzi.
- Giuseppe Ingargiola (stagioni 1-10), interpretato da Giovanni Ferreri.
- Ugo Lombardi (stagioni 1-11), interpretato da Marco Marzocca.
- Antonio Parmesan (stagioni 1-8), interpretato da Roberto Nobile.
- Davide Rea (stagione 5), interpretato da Giampaolo Morelli.
- Irene Valli (stagioni 6-8), interpretata da Francesca Inaudi.
- Alessandro Berti (stagioni 6-8), interpretato da Enrico Silvestrin.
- Marcello Fontana (stagione 7), interpretato da Massimo Dapporto.
- Raffaele Marchetti (stagioni 7-9), interpretato da Max Giusti.
- Elena Argenti (stagioni 7-9), interpretata da Anna Foglietta.
- Lorenzo Monti (stagioni 9), interpretato da Stefano Pesce.
- Gabriele Mancini (stagioni 9-10), interpretato da Flavio Parenti.
- Barbara Rostagno (stagione 10-11), interpretata da Lucilla Agosti.
- Marta Balestra (stagione 10), interpretata da Maria Sole Mansutti.
- Pietro Esposito (stagione 10-11), interpretato da Dino Abbrescia.
- Giovanni Brenta (stagione 10-11), interpretato da Gianluca Bazzoli.
- Leonardo Brandi (stagione 11), interpretato da Andrea Renzi.
- Antonio Corallo (stagione 11), interpretato da Tommaso Ragno
- Otello Gagliardi (stagione 11), interpretato da Paolo Calabresi.
- Anita Cherubini (stagione 11), interpretata da Maria Amelia Monti.
- Marco Gallo (stagione 11), interpretato da Ninni Bruschetta
Episodi
Riconoscimenti
Distretto di Polizia vince due
Telegatti, nel
2003 (
Distretto di Polizia 3) e nel
2006 (
Distretto di Polizia 5). Tuttavia nel
2004 e nel
2007 arriva al secondo posto (
Distretto di Polizia 4 e
Distretto di Polizia 6).
Trasmissioni internazionali
La terza, la quarta e la quinta stagione sono state trasmesse in
Ungheria con il titolo
Biztos Giulia Corsi. In
Francia, la prima e la seconda stagione sono state trasmesse con il titolo
Giovanna, commissaire, mentre dalla terza alla quinta con il titolo
Julia Corsi, commissaire. È andato in onda, dalla prima alla quarta stagione, anche in
Grecia.
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